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Nuovo messaggio 08/07/2007 10.21
L'Utente non è in linea adcg
143 messaggio
10th Level Poster


Lettere e testimonianze dai lettori dei libri, anno 2000 
Modificato Da adcg  in 08/07/2007 10:52:20)
Barcellona, 10 gennaio 2000

Reverendo Padre R.,
umilmente e con grande rispetto, le inviamo il nostro saluto e i migliori auguri per questo nuovo anno che inizia.
Oggi è un giorno molto speciale per me, perché ho la gioia di inviarle i messaggi e le preghiere (Coroncine dell’Amore), tradotte in castigliano.
Grazie al Signore e grazie anche alla collaborazione di tante persone che spontaneamente e con tanta buona volontà, hanno chiesto di poter collaborare con me; chiesto con tutto il cuore per la Gloria di nostro Signore Gesù.
Quando ho ricevuto il pacco con le cartoline, mi sono sentita molto felice. «Una felicità molto speciale», come dice Santa Teresa!
Mi sentivo gioiosa, e questo grazie a nostro Signore per questa immensa risposta.
Chiedo per tutta l’umanità, che le nostre menti siano illuminate, affinché purifichiamo i nostri cuori e siamo degni della sua Gloria.
Sperando di aver interpretato correttamente il messaggio e averlo tradotto nel migliore modo che ci era possibile, siamo, nel nome di Gesù, a vostra completa disposizione se c’è altro che si possa fare, per divulgare in Spagna la Croce Gloriosa.

        Carmen e Triny


Normandia, 27 gennaio 2000

Sono mamma di cinque bimbi.
Il mio italiano non è perfetto, ma un’amica mia mi ha dato copia dei vostri libri.
Quello che lei ha ricevuto da Dio mi ha fatto capire molte cose.
B. ed io siamo pronte a fare quello che il Signore desidera per la diffusione del suo Messaggio.
Nell’attesa della sua risposta, vi assicuriamo le nostre preghiere.

        F. e B.


28 febbraio 2000
Carissima,
con la presente vengo a ringraziarti, con il cuore in mano, per i due volumi Dalle tenebre alla Luce che mi hai inviato, e per la fiducia che hai avuto in me.
Ringrazio soprattutto Gesù e Maria Santissima per il dolce e grande mistero che contengono questi volumi, perché trasmettono tan-ta gioia interiore.
Ne ho già distribuiti a mia volta.
Vorrei tanto, con l’aiuto della Divina Provvidenza, aiutare mio figlio di ventidue anni, ad avvicinarsi a questo giardino di Gesù e di Maria, lavorando e pregando con loro, affinché possa ritrovare la pace e la gioia del cuore, anche se deve continuamente lottare contro il cattivo vandalismo che lo circonda, dovendosi spostare ogni giorno in una grande città per studi di ingegneria meccanica.
Ricordalo nelle tue preghiere davanti a Gesù Eucaristia, affinché lo aiuti e gli doni soprattutto la fede.
Ti chiederò altri libri per le mie amiche.
Comunque lasciamo lavorare la Provvidenza Divina!

        Teresina B.


30 maggio 2000
Cara sorella in Cristo,
ti conoscevo da tanto tempo, ma non sapevo delle cose bellissime che portavi nel tuo cuore.
Per volontà di Dio ho letto i libri Dalle tenebre alla Luce.
Ammiro e tengo nel cuore queste parole divine e lodo e ringrazio il Signore perché queste meravigliose parole entrino nei nostri cuori.
Non posso fare a meno di consigliare a tutti di leggere questi libri, pregando: «Vieni presto, Signore Gesù!»
Gloria al Padre!
       
        Rita R.



Baldissero, 15 giugno 2000
Cara amica mia,
volevo telefonare, ma poi ho pensato di scrivere a modo mio e con sentimento, per rendere testimonianza e gloria a Dio!
Ho letto i due libri Dalle tenebre alla Luce, e credo proprio che tu parli e scrivi nel nome di Gesù.
Nel leggerli mi riempivo di dolcezza e mi sono trovata in lacrime senza accorgermene.
Sono scritti in modo puro e santo!
Questi libri, dovrebbero andare in special modo alle persone atee.
Tu fai venire voglia di riprendere in mano questo sacro e tenero discorso su Gesù, poiché chi scrive è una di noi; cioè una persona ve-stita di comuni abiti cittadini, neppure abiti sacri come quelli dei Sa-cerdoti.
Attraverso le immagini, Gesù dona esempi comprensibilissimi.
Questi scritti potrebbero essere la guida spirituale per quelle persone che rifiutano i Sacerdoti.
Poi fai vedere Gesù come l’amico della porta accanto e quindi raggiungibile e... lo ripeti quel Nome «Gesù», tante volte e con amore, che anche per chi lo legge, diventa un nome confidenziale.
Io stessa ero abituata a pregare e chiedere aiuto alla Madre di tutti e a mia madre defunta; dopo queste letture mi sono invece trovata a chiedere: «Gesù aiutami a diventare più cristiana, Gesù Ti aspetto, vieni in fretta!»
Quando riponevo il libro che stavo leggendo, per sbrigare i lavori di casa, non vedevo l’ora di riaprirlo, perché mi dava una sensazione di pace e di protezione. Spesso sentivo provenire da essi un profumo di rosa o di violetta.
Pensa questi libri mi hanno aiutato a perdonare una persona che mi aveva ferito, pensando a Gesù sorridente.
Mia carissima amica, è vero, hai ricevuto il compito di un grande lavoro umano e cristiano, ma proprio a te, donna comune, Gesù lo ha affidato!
Ora anch’io cerco di dire i tre Rosari ogni giorno, perché credo che Gesù mi abbia affidato il compito di tenere unita la mia famiglia e le cose in cui ho sempre creduto e amato.
Ho portato all’Oratorio della mia parrocchia il poster della Croce Gloriosa, e vorrei far conoscere e pregare ai bambini la Coroncina dell’Amore.
Sappi che sei nelle mie poche ma devote preghiere, affinché nessuno ti possa ostacolare in questo cammino.
Ciao, formichina! Fai provviste di cuori umani, ma... non aver fretta: tutto è scritto nel Cuore di Gesù!


Baldissero, 12 luglio 2000
Mia cara amica,
solo alcuni giorni dopo averti scritto mi sono resa ulteriormente conto della reale benedizione che il Signore ha effuso su di me.
Attraverso questi libri, Gesù ha voluto darmi un segno della sua Presenza viva accanto a me!
Li ho letti infatti durante la convalescenza, dopo un ennesimo intervento ambulatoriale di pulizia chirurgica a un orecchio operato precedentemente che, nonostante ciò, da mesi continuava ad emettere pus e mi dava molto dolore.
Non mi ero ancora resa conto in quei giorni, che l’intervento subìto mi aveva leso un nervo che regola le capacità olfattive e gustative (dichiarazione del medico!) Davo la causa alle medicine forti assunte in preparazione e dopo l’intervento chirurgico, perciò pensavo a un disturbo passeggero.
Tuttora, purtroppo, non sento alcun odore, neppure quelli più forti come la candeggina o l’ammoniaca, come non sento alcun gusto del cibo. Perciò, non avrei potuto sentire un profumo di rose e viole, neppure da un vero mazzo di fiori.
Per questo, il profumo, che a volte ho sentito sprigionarsi dai libri, lo ritengo un vero dono dello Spirito del Signore; una sua delicatezza del tutto straordinaria per me: e questo mi è di grande consolazione spirituale.
Dal giorno dell’intervento a tutt’oggi, quel profumo è l’unico che ho sentito.
È il profumo di Cristo, segno per me del suo Amore!
Ho costatato infatti con stupore che il dolore e l’infezione che mi affliggevano da tanti mesi, sono del tutto spariti dopo quel fatto straordinario.


Baldissero, 31 ottobre 2000
Carissima amica,
… continuo a non sentire alcun odore e alcun gusto, ma il dolore e l’infezione non sono più tornati.
Io credo che Gesù mi ridonerà anche il gusto e l’olfatto, quando sarà bene per me e per la sua Gloria.
Gloria a Dio! Alleluia!
       
        Mary V.



Torino, 28 luglio 2000
Carissima,
godo per quello che il Signore ha fatto, fa e sembra voler fare per mezzo di te. Grazie della grande fiducia che mi hai dato parlandomi delle tue esperienze, piene di significato per te e per quello che pos-sono fare per aprire i cuori all’Amore.
Mi sento molto coinvolto dai due libri: Dalle tenebre alla Luce.
Godo e soffro con te e molti punti mi commuovono, e ci sarebbe tanto campo per dialogare e chiarire ulteriormente. In questi giorni non mi sento vibrante a causa della mia salute, ma ugualmente leggo e «bevo» tutto volentieri.
In ciò che hai ricevuto, mi sei grande maestra nell’amare Gesù che credo e sento il centro e il motore di tutto.
Attraverso questi scritti mi insegni ad amare più e meglio Gesù, come sinceramente desidero.
Nella lettura sono arrivato all’affascinante Cristo «Sitio» e alla Coroncina dell’Amore, che ho recitato con cuore aperto. Ringrazio che mi hai dato questi libri e per l’incontro del 10 giugno.
Possa essere anch’io una bella anima e tra i Sacerdoti che, per mezzo di te, il Signore aiuta a svegliarsi e ad amare, con prudenza (non eccessiva) e con coraggio.
Ho pensato, nella mia coscienza attuale, circa quanto vorrei dirti di chiedere per me, nell’alveo della Volontà misteriosa di Dio e cioè: imparare a soffrire con Cristo e dare il «primato» spirituale e psicolo-gico a Cristo, capace di unificare tutto in Sé: Cristo Pantocrator! Mi sento ancora troppo «servo di Dio» e non sufficientemente abbando-nato in Lui.
Le parole finali sulla coppia (di spiegazione della copertina), so-no verissime e originalissime: il piano di Dio non cambia! Non avevo mai riflettuto su questa verità e conseguente prospettiva.
Attendo e prego... i tre Rosari che da anni recito.
Pace e bene!
Amiamo Gesù e aiutiamoci ad amarlo sempre più nella fede sen-tita e desiderosi di crescere.
Accoglimi nel tuo cuore di ormai enorme dilatazione.

        Don Giuseppe A.


Lettere dal carcere di P.
14 agosto 2000
Ciao,
mi chiamo M., ho 40 anni, sono di T. e sono detenuto in questo carcere. Sono finito qui per essermi difeso, invece di porgere l’altra guancia e restare fiducioso nella Giustizia Divina.
Ho ferito in modo abbastanza grave due persone, facenti parte di una banda che, per estorcere del denaro a due persone anziane e disabili, entrarono in casa loro, minacciandole con prepotenza. Poi entrarono in casa mia spaventando mia madre. Cercai di allontanarli e allo-ra iniziarono a picchiarmi, minacciando di spaccare e bruciare tutto. A quel punto non fui capace di porgere l’altra guancia, presi il fucile e sparai.
Mi hanno arrestato per tentato omicidio. E benché mi abbiano riconosciuto tutte le attenuanti, sono stato condannato a dieci anni di reclusione. Quattro li ho già scontati e fra un anno potrei uscire in semilibertà, tornare al mio lavoro e alla mia vita.
In carcere ho scoperto che anche qui ci sono gli «ultimi», gli ultimi tra gli «ultimi», coloro per i quali nessuno ha mai tempo: gli anziani, gli extracomunitari, i tossicodipendenti, gli ammalati.
Così, dedicandomi a questi miei fratelli in Cristo Gesù, sono riu-scito a dare un senso alla mia carcerazione.
Nei momenti di sofferenza e di tristezza, dono questo mio calvario in una Via Crucis lunga quanto gli anni trascorsi in carcere, con-sapevole che è poca cosa al confronto di quanto Gesù ha sofferto per tutti noi e per la nostra salvezza.
E W. è uno di quei ragazzi di cui mi prendo cura, a causa dei suoi problemi di salute.
Trascorro spesso del tempo con lui per dialogare. Così in diverse occasioni non solo mi ha regalato alcune belle cartoline della Croce Gloriosa che tu gli inviasti, ma insieme si commentava ciò che vi era stampato, e meditavamo il significato profondo delle parole che tu gli scrivevi.
Così un giorno W. mi chiese se fossi interessato a ricevere i due libri che tu volevi omaggiare a lui, dato che in quel periodo non si sentiva di leggere.
In questo momento sono un po’ imbarazzato, perché non so se tu ritenga corretto che mi sia preso la libertà di scriverti, ma sarei tanto felice se tu volessi mandare a me i due libri. Sono certo che mi saran-no di grande aiuto nel mio cammino di fede, come anche la tua corrispondenza.
Il tuo bagaglio di fede, sarebbe come la luce di un faro, che mi guida nel porto sicuro dell’Amore di Gesù.
Tutti qui in carcere, in misura diversa, soffriamo il peso della solitudine e dell’abbandono, ma con il dialogo e la preghiera, io so che il buon Dio è sempre in ascolto, come nostro fratello Gesù e l’Immacolata Madonna.

«Il Signore è mio pastore, non manco di nulla!
Su prati erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca,
mi guida per il giusto cammino
per amore del Suo Nome!» (Salmo 23,1-3)

Ora ti saluto, lascio a Lui la parola, ponendomi in ascolto e in cammino con te, se tu vorrai fare un po’ di strada insieme verso Gesù.
Pace e bene nel Signore!

        B. M. e saluti da W.



10 settembre 2000
Carissima,
ti ringrazio per i due libri Dalle tenebre alla Luce, e per i cartoncini bellissimi! (Coroncina dell’Amore)
In questi giorni che li sto leggendo, sento che nel cammino di conversione che ho intrapreso, non sono più solo ad andare verso la Luce che traspare da nostro Signore Gesù.
Da questi scritti ispirati, traspare tutto l’Amore che Gesù ha per noi, nonostante le brutture di questa umanità che lo offendono e lo rattristano.
Sento l’abbraccio della Mamma delle mamme, perché anche Lei, fin da quel giorno, quando Gesù dall’alto della Croce disse: «Donna, ecco tuo figlio! Figlio, ecco tua Madre», rivolgendosi a Giovanni, non ha mai smesso di amarci come figli suoi.
È bello il tuo modo di amare Gesù, di cercarlo, di farti trovare da Lui, che a volte si rivolge a te come un Padre, altre volte come l’Amico.
Credo che nel tuo cuore Gesù ha posto il suo giardino, e vi semi-na le cose (Parole) che tu poi trasmetti al mondo.
Mi sento il cuore pieno di gioia, per il fatto che tu mi hai rivolto il tuo pensiero, dedicandomi il tuo tempo a me che sono un «ultimo», un «piccolo».
Grazie perché... la fede deve essere accompagnata dalla carità; solo così può essere gradita al Signore Gesù, come ci insegna San Paolo negli Atti degli Apostoli.
Anch’io, qui in carcere, ho continue occasioni per attivarmi nella carità verso il prossimo, poiché ci sono detenuti ignorati da tutti, pri-vati spesso anche di un saluto. Cerco anche di dividere con loro quel poco che ho.
Quando mi ringraziano, penso che sono io che dovrei ringraziare loro per la felicità interiore che provo nel donare, e ho imparato a dire loro: «Non è me che dovete ringraziare, ma Gesù che, attraverso il suo Vangelo, mi ha reso così».
Qui frequento un gruppo di preghiera con incontri settimanali, tenuti da una catechista volontaria.
Sarebbe bello e utile per noi avere altre due copie dei due volumi, che così potremo far leggere anche ad altri compagni che ne fossero interessati.
A questo scopo ti lascio l’indirizzo della nostra catechista che provvederà a farceli avere.
Ti ricordo sempre nelle mie preghiere! Un abbraccio


30 settembre 2000

Ho terminato di leggere i due volumi Dalle tenebre alla Luce, e quella sorgente di vita che sentivo in me, è tornata dopo questa pro-fonda lettura a zampillare come non mai. Mi sento così bene con me stesso che sto sempre rivolto agli altri con gioia e amore nel Signore.
Cerco il Volto di Cristo in ogni persona sofferente, quel Cristo che come te amo, che ad ogni attimo il mio cuore chiama e Gli sussurra: «Vieni, Gesù!»
Quel Gesù non è Uno che butta croci sulle spalle dei «suoi», per vederli soffrire (ma questo i più non lo capiscono).
Gesù è Uno che sa che nel mondo, testimoniare Lui, comporta la «croce», e su questo non ha intenzioni di farci sconti, perché il «premio» è ricco e ambito: è la «Risurrezione!»
Con affetto sincero.


16 novembre 2000
Amica sempre cara,
pace e bene!
Ho ricevuto la tua lettera e, appena l’agente me l’ha consegnata e ho visto il mittente, ho ringraziato la Madonna perché a Lei sempre rinnovavo la richiesta di far sì che non si interrompesse questa nostra amicizia epistolare, questo legame nell’unione in Cristo Gesù. Lega-me che profondamente ci accomuna e che mi fa rimpiangere tanto la libertà, perché, se fossi libero, non ci sarebbero impedimenti a fare qualcosa di più per la diffusione della Croce Gloriosa.
Vorrei fare molto di più per dare gloria al nostro Dio, per rendere attuale il Vangelo, affinché quell’Uomo sulla croce, scuota le co-scienze di tutti gli uomini, entrando nella profondità della sua morte per noi… ma qui in carcere sono molto limitato, non riesco a donare come vorrebbe il mio cuore. L’ambiente arido e il regolamento ferreo impediscono una maggiore comunicazione di Lui.
Solo poche scintille giungono ai miei fratelli… ma quando uscirò di qui ho un bel progetto d comunione da realizzare che sarà un dono a Gesù.
Ti ringrazio per il molto materiale che hai fatto pervenire alla no-stra Catechista. Insieme ai ragazzi del nostro gruppo di catechismo, leggiamo a turno tratti dei libri Dalle tenebre alla Luce e poi li com-mentiamo nel loro significato per avvicinarci con lo spirito a saper di-re di sì alla Volontà di Gesù.
Sia tutto in funzione di Lui e per la Gloria di Dio.

        Mariano



Firenze, 22 agosto 2000
Sono Teresa da Firenze.
Ho avuto nella mia vita, grandi dolori, tra cui la morte di mio ma-rito all’età di 33 anni nel 1973. Io sono coetanea.
Poi, il 25 giugno del 1995, in Piemonte, dove abitammo per un periodo di tempo, la morte di mio figlio Marco, all’età di ventinove anni È stato falciato da ragazzi ubriachi e drogati.
La sua macchina bruciò e... anche lui.
Dio mi ha dato la Grazia di non provare, e di non aver mai prova-to risentimento verso nessuno, per cui vivo con il cuore dolorante, ma non appesantito dalla tristezza.
Oggi, vorrei ringraziare Dio, nostro tenero Padre, per avermi dato la possibilità di leggere i due volumi Dalle tenebre alla Luce.
Il mio Padre Spirituale ha condiviso dicendomi di conoscere que-sti libri e dice che sono molto belli.
Desidero testimoniare che, leggendoli, la gioia mi riempiva il cuore. Mi hanno fatto sentire fortemente che l’Amore di Gesù e della nostra dolcissima Mamma Celeste per noi, è perfetto ora, come lo era al tempo degli Apostoli, e che lo sarà sempre.
Ero solita dire a Gesù e alla Mamma: Vi voglio bene, ma ero come impedita a pronunciare la parola Amore. Leggendo questi libri è avvenuta in me come una guarigione. Per la prima volta sono riuscita a dichiarare: «Gesù, Maria, Vi amo!»
Le descrizioni della tenerezza e della sollecitudine con cui ci stanno vicino, mi commuovono, mi fortificano e mi fanno dire con ancora più forza: «Gesù, Maria, vi amo con tutto il mio cuore!»
Sono aiutata anche dalla Coroncina dell’Amore, che recito molto sovente.
Le persone alle quali ho dato i libri e l’immagine della Croce Gloriosa, testimoniano che sono aiutate moltissimo, e li hanno voluti ricevere per poterli leggere ancora e tenere.
Le mie sorelle, Maria e Bernardetta, con me, ringraziano Dio per te; ti sentiamo vicino e preghiamo perché tu possa sostenere la tua missione con forza e amore, sempre!
Voglio ancora ringraziare Gesù, che ci ha dato il suo Santo Spirito, che dà e fortifica l’amore in noi, facendoci così vivere con più gioia e libertà, nonostante i problemi che ognuno di noi ha.
Grazie, Gesù! Ti amo!
Ciao, ti abbraccio forte
                                Teresa



Napoli, 5 ottobre 2000
Carissima,
intanto ti ringrazio veramente di cuore per avermi fatto partecipe di questo splendido cammino in Cristo.
Io, come tanti altri, nelle nostre amarezze quotidiane, nello scontrarci continuamente con tante persone che hanno fatto tanto male alla nostra vita, ci rivolgiamo al Signore come se Lui dovesse difenderci dai nostri oppressori, diventando il «castigatore» dei nostri nemici.
Ebbene, leggendo questi libri, penso ci siano di monito a considerare Gesù non come il nostro «vendicatore», ma come il guaritore dei nostri sentimenti malati, che invece dovrebbero proiettare perdono, amore e disponibilità verso chi ci è più ostile.
Le numerose squallide esperienze che ho dovuto subire ed affrontare, avevano aperto in me una voragine nella mia già provata fede e mi sono trovato alla deriva.
Ringrazio il Signore che, attraverso questi scritti, Dalle tenebre alla Luce, ha un po’ squarciato questo velo. Ringrazio perché in mez-zo a tanto squallore spirituale, ha scelto di usare un’anima pulita che è anche una mia carissima amica, alla quale io chiedo di ricordarsi un po’ di me, quando è assorta nel Signore… poiché mi rendo conto di averne tanto bisogno.
Ho mandato subito una cartolina della Croce Gloriosa a mia figlia Anna Rosaria e a Krystos in Grecia.
Un affettuosissimo abbraccio

        Antonio C. e famiglia


18 ottobre 2000
Carissimo Padre Don M. R.
Carissima sorella,
siamo dei genitori non più in giovane età.
Ringraziamo il Signore per il dono della fede e crediamo molto nell’Amore di Gesù Misericordioso.
Veniamo a voi per dare la nostra testimonianza forte.
Da ormai quattro anni nostra figlia, sposata e con un figlio di trent’anni, per motivi familiari, improvvisamente smise di venirci a trovare.
Questo causò in noi una sofferenza molto grande!
Mio marito ed io ne parlavamo sempre, senza farcene una ragione e... versammo molte lacrime, pregando sempre più intensamente per-ché avvenisse il miracolo di vederla un giorno tornare a farci visita o almeno sentirla per telefono.
Ogni giorno andavamo alla Santa Messa e al momento della Consacrazione, quando il Sacerdote elevava l’Ostia Santa, presentavamo a Gesù la nostra croce, che man mano che il tempo passava ci procurava una sofferenza sempre più grande.
Per ben quattro anni pregammo senza stancarci mai.

Un giorno, per Volontà di Dio, ci è giunto un grande dono: una immagine della Croce Gloriosa!
Con tanta fede, abbiamo pensato di farne un quadro e di appenderlo in camera da letto, sopra il comò, in modo da vederlo prima di coricarci e al risveglio.
Davanti alla Croce luminosa, con il Volto di Gesù al centro, abbiamo messo la foto di nostra figlia, che guardava questo Volto stupendo.
Trascorsero tre giorni... il quarto giorno avvenne il miracolo!
Sentimmo suonare alla porta, andammo ad aprire e... nostra figlia era lì!
Era tornata!... Era venuta a farci visita!
Non possiamo descrivere lo stupore e la gioia che provammo.
Dobbiamo solo ringraziare con tutto il cuore Gesù Misericordioso e pieno di bontà che toccò il cuore di nostra figlia.
Da quel giorno è tornata sempre a trovarci come pure ci telefona sovente.
Questo per noi è un vero miracolo!
Grazie, Signore Gesù e grazie, Mamma Celeste!
Grazie per la vostra intercessione e per averci fatto giungere a noi questa stupenda Croce Gloriosa che ci sta riempiendo di ogni Benedi-zione. Grazie per questo meraviglioso dono!

Cara sorella, ti ringraziamo per aver fatto giungere, per mezzo della nostra cara amica L., la Croce Gloriosa e i libri Dalle tenebre alla Luce, che ora dobbiamo leggere molto attentamente.
Pregheremo per te, che possa sempre svolgere la tua missione, nel servire Gesù come Lui vuole.
Lode e gloria a Te, Signore Gesù!
Alleluia!
           
            Una mamma e un papà


11 novembre 2000
Esperienze...!

Signore mio Dio,
che belli i momenti con Te durante la Consacrazione!
Ogni volta io so che sei Tu sull’Altare, sei Tu!
Io so che Ti stai offrendo a noi!
Non esiste più il Sacerdote che consacra!

Ricordo quella chiesa...
Io vivevo la tua Presenza su quell’altare.
Tu ti sei presentato a me: una grande Ostia luminosa!
In quella Luce io ho visto il tuo Volto!

Quale sorpresa e che gioia
quando Ti ho “rivisto” al centro della Croce Gloriosa
sulla copertina del libro Dalle tenebre alla Luce!
Poi... Ti sei fatto presente altre volte...
Ti abbraccio forte forte, Gesù, mio Dio!

        Giacinta


Saluzzo, 20 novembre 2000
Reverendo Padre,
le scrivo per rendere testimonianza a Gesù attraverso la sua formichina.
L’ho conosciuta durante una Santa Messa di guarigione nell’estate del 1994. E subito la nostra amicizia è stata perfetta in nome di Gesù.
In tutti questi anni il Signore ha veramente effuso nel suo strumento i doni dello Spirito Santo.
Io ringrazio il Signore per la sua presenza perché, attraverso di lei ho ricevuto conforto, preghiere e tanta pace. Leggendo i due libri, Dalle tenebre alla Luce, ho avuto grandi emozioni: l'amore, la pace, la misericordia di Dio hanno invaso il mio essere e il mio spirito.
In questi ultimi cinque anni ho avuto numerose sofferenze a causa di una malattia fino a oggi non ancora risolta.
Nei primi giorni del gennaio 1999, durante una breve vacanza al mare, una sera, a motivo di forti dolori, dovetti coricarmi. Dopo alcu-ni minuti cercai conforto nel secondo libro Dalle tenebre alla Luce. Lette alcune pagine, il forte dolore che mi affliggeva, era scomparso e il mio spirito si trovò avvolto in una pace indescrivibile. Da allora ogni volta che rileggo i libri, lo stesso fenomeno si ripete.
Rendo anche testimonianza di un fatto particolare che mi è successo. Il 16 giugno di quest’anno è mancato un nostro carissimo Zio, molto anziano. Mentre stavo pregando accanto alla salma già composta nella cappellina della casa di riposo che lo ospitava, e mancava poco tempo alla chiusura della bara, sentii in me un forte impulso di accompagnare quest’anima all’eternità con l’immagine della Croce Gloriosa… Allora corsi a casa a prendere un’immagine e la collocai, con il cuore pieno di pace e di gioia, accanto alla salma…
Questo mi rese tanto felice perché sentivo in me che Gesù era contento che avessi ascoltato un suo desiderio d’amore e di tenerezza per questo suo figlio.
Mi è ritornato alla mente ciò che avevo letto a pagina 190 del se-condo volume dove Gesù ci mostra la sua immagine «nei cieli, sulla terra e sotto terra…». Credo, nel mio poco, di aver contribuito simbo-licamente alla realizzazione di quanto Gesù aveva mostrato al suo strumento. Veramente Gesù vuole giungere ai confini dell’universo.
Grazie, Signore Gesù, per il Tuo Amore, grazie per come usi la tua formichina quale tuo strumento d’amore a beneficio di tante crea-ture. Con mio marito Davide prego Gesù affinché la voce di Dio, attraverso la Croce Gloriosa, possa risuonare forte fino agli estremi confini del mondo.
Con affetto sincero
                                Carla



5 dicembre 2000

Sono un Cappellano di una Casa di Riposo e con grande fatica compio il ministero sacerdotale in questa Casa ormai da più di 15 anni. I motivi di contrasto vengono soprattutto dal personale laico indif-ferente e ostile alla Chiesa se non a Gesù Cristo stesso.
Nel mese di novembre 1999, ho conosciuto, tramite… la Croce Gloriosa e mi sono convinto della bontà del quadro fatto dipingere su richiesta dello stesso Gesù e dei messaggi dati al suo strumento.
Nel mese di aprile 2000, per Pasqua, ho fatto incorniciare una trentina di quadri e li ho sistemati nelle camere degli ospiti più malati e nel refettorio.
Dal mese di giugno 2000, la responsabile del reparto, mi ha invi-tato più volte a celebrare la Santa Messa per i malati… cosa che mi ha stupito assai. Grazie, Gesù.
Ora prego e attendo nuove meraviglie.

                        Un Sacerdote


8 dicembre 2000
Non avrei mai pensato che un quadro dell’immagine della Croce Gloriosa potesse far cambiare la vita… Ma è proprio così! Mi era sta-to regalato per Natale del 1999 da una persona a me tanto cara.
L’ho appeso vicino al mio letto e ogni volta che entro in quella stanza lo sguardo va verso il volto di Gesù. Da quel momento ha cam-biato non solo la mia vita ma anche quella della mia famiglia. Per me non è solo un quadro, ma è una cosa o meglio una persona viva che mi accompagna in ogni momento, mi aiuta con i miei figli e nelle diffi-coltà. Per me ora è diventato una gioia immensa… e, finalmente, pos-so dire «Credo!»
Grazie, cara Amica, tu hai portato in casa mia la pace e la voglia di credere in Dio ancora di più.

        Valeria


8 dicembre 2000
Carissima Sorella nel Signore,
ho sempre prestato molta attenzione agli interventi straordinari della Provvidenza in tutto questo dopoguerra a favore dell’umanità, perché non fosse travolta dalla tenebre che satana, scatenato come non mai prima di adesso, ha steso sul mondo intero. Di tutto si è servi-to per corrompere l’umanità e portarla alla deriva…
Ma la mia attenzione è stata attirata soprattutto dalle meraviglie dell’Amore, operate talora nel silenzio, e che hanno destato tanta spe-ranza nei cuori impressionati dal persistente disastro spirituale.
Più il demonio induceva le persone a collaborare con lui per «chiudere» le vie del bene e oscurare il cielo della nostra era, modificando così a suo favore il corso degli avvenimenti, maggiormente il Signore «apriva» nuove strade nel deserto, per far affluire nella Chiesa le acque sorgive della Grazia, evitando così che la disperazione travolgesse anche «gli uomini di buona volontà».
La Luce è venuta nel mondo, ma gli uomini non l’hanno accolta! E senza luce, ciechi hanno preteso di guidare altri ciechi… e, come dice il Vangelo, «tutt’e due son caduti nel fosso».
Gesù, prima di salire al Cielo, ha detto: «Non vi lascerò orfani…». E manda in tutto il mondo la Madre sua, divenuta Madre nostra ai piedi dell’Albero della Croce.
E quell’Albero della Croce ha brillato di tanto fulgore …ma ancora una volta gli uomini ciechi hanno fatto di tutto per poterlo tagliare alle radici.
E Gesù prosegue nel suo progetto di salvezza dell’umanità, suscitando l’opera Dalla tenebre alla Luce (con immagini, cartoline, poster e la Coroncina d’Amore), per riproporre, sotto altra forma, il Suo messaggio di salvezza, quale faro di luce nella notte del mondo, a conforto e guida sicura per le anime che vegliano in attesa del ritorno glorioso del Signore Gesù.
Verrà presto, il Signore Gesù?
Sì, lo ha detto tante volte anche il Papa nei suoi discorsi.
E noi, fiduciosi nella sua parola, lo attendiamo vegliando, pregando e tenendo ben accese le lampade per non essere sorpresi dal sonno!… perché «lo spirito è pronto, ma la carne è debole»…
Gesù sosterrà la nostra fragilità dandoci la forza e il coraggio per superare le avversità che il nemico oppone al nostro procedere per la salita del nostro calvario, disseminata di sassi, difficoltà e di spine…
Quanto dolore sotto la croce! Quanto sangue devono bere per fiorire quelle spine! Ma la cima del Golgota perfora il cielo e fiorisce in paradiso dove metton rose d’oro quelle spine che hanno torturato.
Soltanto in quel luogo di delizie potremo contemplare, nella sua fulgida pienezza, il trionfo della Croce Gloriosa di Gesù anche se, per Bontà Divina, avremo la felice ventura di osservarlo qui in terra quando «il Cuore Immacolato di Maria trionferà!»

        Fratel Antonio




Normandia,11 dicembre 2000
Avendo appreso che in Italia due genitori non vedendo più la loro figlia da anni avevano ottenuto la grazia del ritorno attraverso la preghiera davanti alla Croce Gloriosa, ho deciso di fare la stessa cosa.
Mio figlio, divorziato e risposato, aveva chiuso tutti i rapporti con me, come pure con mia figlia e mio nipote.
Ho dunque sistemata la foto del mio Claude sotto l’immagine della Croce Gloriosa esprimendo a Gesù un atto di fede: «Signore, Tu puoi tutto: ti dono mio figlio perché io soffro troppo».
Circa otto giorni più tardi, Claude ha telefonato a sua sorella… cosa che non faceva da circa tre anni: Poi ha telefonato anche a me che ero senza sue notizie da molti mesi. Ha annunciato la sua visita con la moglie e il bambino per il 9 dicembre 2000. Non ci faceva visi-te dall’ottobre 1999, pur abitando a circa un’ora e mezzo di strada da noi.
L’incontro è stato meraviglioso. Claude ha parlato molto con sua sorella ed era visibilmente felice di vederci.
La mia riconoscente preghiera al Signore è che questa visita sia l’inizio di una ripresa di relazioni normali nella famiglia.

        Liliane


5 gennaio 2001
Mi è stato chiesto: «Racconta quello che il Signore ha fatto con te e per te».
All'inizio ho quasi detto di no, poi ho capito che è giusto onorare Gesù dando testimonianza dei suoi interventi nella mia vita e in que-sto modo ricordare anche gli strumenti (le persone) che Lui ha posto sulla mia via perché lo incontrassi.
Per me tutto ha avuto inizio nella primavera del 1994. Avevo 24 anni ed ero decisamente insoddisfatta della mia vita. Stavo attraver-sando un periodo connotato da una profonda tristezza esistenziale, che spesso rasentava quell'oscuro stato emotivo chiamato depressione. Per questo motivo mi ero rivolta da tempo a una specialista, una futura collega, con la quale avevo iniziato un trattamento psicologico con beneficio.
Tuttavia la mia vera guarigione iniziò a G., nella cappellina di Gesù Bambino, quasi se un dolce richiamo mi avesse attirata là come una calamita.
Davanti al Bambinello pregai così:
«Gesù, io non so se esisti davvero e se sei Dio, ma se davvero e-sisti allora aiutami e guariscimi da questa tristezza».
Vidi il volto del Bambino Gesù illuminarsi per tre volte consecutive in un dolcissimo sorriso, come fanno i bimbi piccoli quando sono felici.
Dopo questo primo viaggio alla cappellina di G. tornai a casa con una sensazione di pace nel cuore che mai avevo provato, ma la tristezza non se ne era andata. Pensavo che se Gesù non mi avesse guarita all'istante, forse mai sarei guarita da questa tristezza.
Ma un giorno sentii dentro di me una voce dirmi:
«Ma io rispetto il tuo dolore!»
Era una voce trasparente: non era voce di uomo né di donna né di bambino. Era una voce senza età e senza sesso: trasparente!
Pensai : «Possibile che mi abbia risposto? Starò mica diventando psicotica?»
No, Dio mi aveva risposto!
Allora dissi alla Voce:
«Io non Ti conosco: se sei Dio fatti conoscere da me come vuoi che Ti conosca. Sei il Dio dei cristiani o qualcun altro?…».
E rimasi in attesa certa che se mi aveva risposto una volta lo a-vrebbe fatto ancora.
Le risposte arrivarono! Tante e in tanti modi e ho potuto toccare con mano la potenza della fede. Poco per volta Lui mi guariva dalla tristezza e la gioia che mi donava non era l'euforia maniacale che pre-sto si sarebbe sgonfiata, ma era ed è tuttora una gioia crescente, come un'intima soddisfazione che ha origine da una Luce che non vedo con gli occhi materiali, ma avverto dentro e fuori di me. L'ultima sorpresa in ordine di tempo che Gesù mi ha fatto è stato di farmi incontrare l'immagine della sua Croce Gloriosa attraverso le persone che me ne hanno parlato.
Mi accorgo che davvero il Signore ci prende per mano e ci porta dove neanche potremmo immaginare. Anche in quest'ultimo caso ho avvertito una grande gioia stare in compagnia di queste persone e un grande interesse per le cartoline raffiguranti la Croce e per la recita della Coroncina dell'Amore. Questi amici mi dissero:
«Ci crediamo che ti piacciano così tanto: queste cartoline e queste Coroncine sono state espressamente volute da Gesù!»
Per questo motivo in occasione del Natale 2000 ho spedito i miei auguri attraverso queste cartoline e, in molti casi, mi è stato riferito che, alla vista dell'immagine della Croce Gloriosa, alcune persone si sono messe a piangere di gioia.
Se questo accade, sono certa che Gesù sta toccando i cuori e sta passando a guarire i suoi piccoli.
Gesù, sei proprio grande! Grazie perché stai componendo un me-raviglioso mosaico davanti ai miei occhi, come se tutto fosse collegato: il messaggio della Croce Gloriosa e del tuo prossimo Ritorno che hai dato al tuo strumento, si sposa con quanto hai detto a G. Infatti sapevo del tuo ritorno perché già lei ci aveva detto che sarà una meravi-gliosa sorpresa. Sentirlo ora, anche attraverso il messaggio della Croce Gloriosa, è stata per me una bellissima conferma.
Grazie, Gesù, per tutto quello che fai per noi.

        Una psicologa

 
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