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Nuovo messaggio 13/05/2007 23.22
L'Utente non è in linea adcg
143 messaggio
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Lettere e testimonianze dai lettori dei libri 2001/2002 
Modificato Da adcg  in 16/05/2007 12:33:30)
PREMESSA

Gesù, in particolare nel presente volume, ha manifestato l’importanza della gratitudine per i suoi interventi nella nostra vita.
Questo è il moto che ci spinge a donare alle anime, come parte integrante di tutta l’opera del Signore, le testimonianze ricevute in diverse espressioni di gratitudine.
Tutto ciò che abbiamo ricevuto vogliamo continuare a donarlo, poiché nulla ci appartiene, mentre la testimonianza dà gloria a Dio!
Dai testi integrali delle lettere sono soltanto state omesse quelle espressioni che fanno parte di un dialogo personale e intimo, essendo tenuti al silenzio rispettoso di chi scrive.



Friuli, 14.10.2001

Gentile “Portavoce” del Signore,
mia sorella mi ha detto di scriverti e io lo faccio con tanto piacere. Chiedo alla Madonna di assistermi affinché possa essere chiara e tu capisca tutto il mio pensiero.
Quella sera il Signore ha voluto che ti salutassi per telefono perché, attraverso le tue preghiere, Lui mi voleva regalare quell’amore che io non avevo. Come vorrei averlo forte in me, per poterlo sempre dare a tutti, specialmente a chi è provato e ha tante difficoltà!
Il mio cuore è ferito da tante incomprensioni matrimoniali: mio marito ha un carattere molto forte e a ogni momento mi ferisce, e non sente ragione di dialogare. Questo succede anche perché è un alcolista e, dopo dieci anni di astinenza, è ricaduto e non vuole uscire dal giro né essere aiutato.
Quindi io parlo poco e mi chiudo in me stessa in un silenzio straziante, cercando solo Dio per salire sulla Croce assieme a Lui, per la salvezza e la conversione di mio marito e delle famiglie dei miei figli, ma specialmente per i sacerdoti e per i peccatori.
Ti ho scritto qualche accenno perché tu possa capire il sogno che ora ti espongo.
La sera, dopo la nostra telefonata, sognai che ero in camera da letto seduta, abbandonata al mio dolore, quando entrò un bel giovane che mi sollevò verso di lui stringendomi sul suo cuore mentre io, con gli occhi bassi, non lo volevo guardare perché credevo fosse mio marito. Ma lui sollevò il mio viso e il suo sguardo penetrò nel mio cuore con un amore che non avevo mai conosciuto.
Quando mi svegliai provai la gioia e la felicità del perdono, tanto che non ricordai più le sofferenze provocate da mio marito.
Nulla è cambiato nella mia situazione però penso a questo Amore di Dio, che si è chinato su di me e piango per la Misericordia che ha verso di me e l’intera umanità.
Chiedo al Signore la grazia di amarlo sempre con quell’amore col quale Lui si è chinato su di me, perché io piccola serva inutile possa essere con gioia al Suo servizio della sofferenza umana.
Benedico il Signore di averti incontrata senza conoscerti e ti abbraccio nel nome del nostro Dio.
Caramente EGLE


Normandia, 18.12.2001

Grazie per la Coroncina dell’Amore. Quella preghiera è molto suggestiva, adatta alla semplicità delle nostre menti, stanche di parole… parole… parole…
Credo che aiuterà tanti a pregare… col cuore.
Il Signore la benedica oggi e tutto l’Anno Nuovo.
Don GASTONE


Milano, 8.11.2001

Durante l’inverno 2001 mia cognata ha manifestato disturbi inquietanti: un nodulo sospetto al seno; aveva già subito un’operazione e il ripresentarsi dei medesimi sintomi non dava adito a molte speranze: l’esame istologico confermava i nostri timori: si trattava di un tumore maligno. Era necessario operare subito e si prevedeva poi un ciclo di chemioterapia e applicazioni radio. La famiglia viveva con dolore l’attesa e mio fratello si abbandonava allo sconforto e a momenti di autentica disperazione.
Ho capito che mi era necessario un aiuto, la mia sola preghiera era poca cosa, così ho cercato… e le ho confidato i miei problemi e le mie speranze; lei mi ha incoraggiata a incontrarla e a confidare all’Immagine della Croce Gloriosa le mie pene.
Mi sono messa in viaggio piena di fede: lei mi aveva promesso di incontrarmi, ma di sera, ed io ero preoccupata per il ritorno… e qui iniziano i prodigi, perché non doveva essere libera quel pomeriggio, l’unico che io avevo a disposizione. Invece, insperatamente, dall’Ospedale, dove lei presta servizio, le viene cambiato l’orario e si trova a finire presto il suo servizio.
A casa sua, tra immagini e semplici segni di devozione popolare, ci siamo inginocchiate e abbiamo pregato davanti al Dipinto della Croce Gloriosa con intensità, gioia e commozione. Non so quanto tempo sia passato. Ma finita la preghiera mi ha incoraggiata a chiedere quanto mi stava a cuore. Ho affidato allora alla Pietà di Gesù la vita di mia cognata. Poi ho ricordato la vita difficile di una mia cara amica e alla fine ho chiesto salute per mio marito e aiuto al mio lavoro.
Abbiamo proseguito la preghiera in chiesa. Poi, a malincuore, perché avevo raggiunto uno stato di totale beatitudine, mi sono rimessa in viaggio.
Il giorno dopo ero a Milano e mia cognata venne operata. Il tumore maligno esiste ma inspiegabilmente o, meglio, miracolosamente, è inglobato in una cisti che gli ha impedito di espandersi. Tornata a casa non deve sottoporsi a ulteriori terapie. È guarita e deve soltanto tenere sotto controllo la sua situazione per il futuro.
Dopo l’intervento ho comunicato a… l’esito positivo, inaspettato. Lei, con la consueta serenità, senza troppe parole e senza stupirsi ha detto: “Preghiamo, ringraziamo il Signore”.
Su suo invito ho testimoniato per dare gloria a Dio.
Durante l’estate ho avuto la gioia di dipingere le immagini che hanno illustrato il prezioso libro Chi è l’Eucaristia!?
La mia riconoscenza al Signore è grande!
CARLA TOLOMEO


Bra, 29.01.2002


Ho finito di leggere il tuo o, meglio, “Vostro” terzo volume. Sono troppo commossa per dirti qualcosa. Desidero contribuire per l’apostolato presso il carcere.
Ti assicuro che aspetterò con te l’arrivo di Gesù, che ho sognato glorioso tanti anni fa: nel 1978-79. Non sono stata fedele: digli che sono realmente dispiaciuta!
Ti ringrazio e ti abbraccio nel Signore.
MARIELLA


 Febbraio 2002

Il Signore non esaurisce le sue meraviglie e con grande sollecitudine ascolta le nostre richieste.
Posso affermarlo in tutta tranquillità perché, dall’inizio della mia conversione fino a ora, la mia “storia d’amore con Lui” è costellata di insegnamenti semplici ed efficaci che Egli non manca di offrirmi se solo Gli esprimo il mio desiderio di comprendere.
Devo riconoscere tuttavia che se è vero che il Signore non manca di porgermi quanto Gli domando, è altrettanto vero che a mia volta sono un po’ lenta nell’imparare da Lui, e quindi mi accade di “capire” il Suo intervento solo a distanza di mesi.
Per questo solamente ora posso condividere con voi quanto accaduto circa un anno fa.
Da alcuni mesi avevo iniziato a frequentare una nuova amica, la “formichina di Gesù”, che spesso lasciava intendere a me e altre nostre amiche l’importanza dell’Adorazione Eucaristica.
Intuivo che per lei era un momento straordinario il poter stare davanti al Santissimo e adorare Gesù nascosto nel Sacramento d’Amore… Ma io non sentivo nessun trasporto particolare verso l’adorazione.
Chiesi quindi a Gesù, in tutta semplicità, che, per favore, mi spiegasse cosa intendesse dirmi la mia amica per “restare in adorazione davanti a Lui”.
Feci questa richiesta al Signore alcune volte. Poi, sicura che prima o poi mi avrebbe dato una risposta, accantonai l’argomento. Passarono alcune settimane (al massimo due mesi) ed insieme a mio marito e ai miei genitori, andammo in pellegrinaggio presso la Piccola Culla del Bambino Gesù, in occasione della festa di San Giuseppe, nel mese di marzo 2001.
Per due giorni fummo immersi in un meraviglioso clima di preghiera e prima di tornare a casa proposi loro di recitare la Coroncina dell’Amore.
Era la prima volta che pregavamo la Coroncina in quel luogo e ne approfittai per ringraziare mentalmente Gesù per tutte le persone che mi stava mettendo accanto, assieme a quelle già conosciute anni prima. In particolare ringraziai per l’amica che mi aveva trasmesso questa bella preghiera.
Eravamo seduti sulle panchine antistanti la piccola Cappella e i cancelli erano ancora chiusi. Tuttavia, appena terminata la preghiera, mi sentii interiormente come trasportata vicino alla Cappella stessa: non ero più seduta ma stavo con la faccia a terra (in spirito, certo non fisicamente), prostrata ai piedi di un grande trono che era al posto della Piccola Culla. Percepii chiaramente una Presenza Santa stare sul trono e di fronte a quella Santità, tre volte Santa, l’unico atteggiamento giusto era quello dell’adorazione faccia a terra. Sentivo nel mio cuore una grande gioia, perché ero al posto giusto nell’atteggiamento giusto.
Solo ora, a distanza di mesi, sto diventando consapevole del grande dono che il Signore mi ha fatto rispondendo alla mia richiesta: per pura grazia, e non per merito mio, ha messo per un breve istante nel mio cuore l’adorazione (non a caso proprio dopo la recita della Coroncina dell’Amore). Poi ha lasciato che questa esperienza si “depositasse” dentro di me…
Ora desidero davvero poterlo adorare come quel giorno, poter stare davanti al suo trono con tutto quel rispetto amoroso per la Sua Santità e ho capito che Egli non desidera altro che regnare nei nostri cuori. In seguito anche un’anima di Dio del posto, mi ha confermato che “l’adorazione è amore verso Dio”.
Ma Gesù mi ha fatto comprendere dell’altro: che lì dove c’è un Piccolo Bambino c’è anche un Grande Re, dove c’è una Piccola Culla c’è il Suo Trono.
Mio Signore, davvero io non sono degna di tutte le meraviglie che mi mostri e pure sono lenta a capire, ma Ti ringrazio per il tuo amore e la tua sollecitudine.
Ti chiedo, Trinità Augustissima, di mettere il tuo trono nei nostri cuori e di insegnarci ad adorarti, come è giusto che sia.
Grazie.
DANIELA


Torino, luglio 2002

In occasione di una visita a un Centro di Spiritualità, un Sacerdote mi parlò di alcuni libri di esperienze intime, dandomi anche del materiale illustrativo, compresi i tre volumi Dalle tenebre alla Luce e Il trionfo di Maria.
Desiderosa di saperne di più, appena mi fu possibile, mi avventurai qua e là tra le scritte in neretto che emergevano dai vari libri, ed in seguito a questa perlustrazione un po’ alla San Tommaso, lessi speditamente il primo volume.
Le parole e le immagini calavano nel mio cuore come una rivelazione. Il contenuto del messaggio appariva in linea con quello della Chiesa Cattolica, ne apriva, in un certo senso, delle finestre profetiche sulla sua realtà e sul suo futuro.
Nella serata di lunedì 13 agosto, mentre stavo assaporandone le ultime pagine, chiusa nella mia camera da letto, avvertii un gradevole e finissimo profumo e mi domandai da dove provenisse. Dopo alcuni attimi di pausa eccolo nuovamente: quant’era soave… Subito un pensiero balenò alla mia mente e mi ricordò il profumo di Padre Pio o quello di cui una religiosa mi aveva parlato e che avvertiva in certi momenti dopo la Comunione o dopo atti profondi di umiltà.
Ormai ne ero certa: si trattava del profumo di Gesù. Mentre così ragionavo lo avvertii una terza volta e allora inspirai profondamente per assaporare la dolcezza di questa “carezza” del mio Signore, mentre il mio cuore esultava di letizia.
Quanto avrei voluto che il fatto si fosse ancora ripetuto! Ma il Signore di certo aveva scelto di farsi sentire solo tre volte perché il “tre” è un numero biblico molto significativo, e nell’antichità si usava anche per affermare la veridicità di un fatto.
Colma di felicità, l’indomani prestai Il trionfo di Maria a una delle mie sorelle perché ne condividesse il messaggio.
Misi anche al corrente la mia figlia minore dell’esperienza del giorno precedente, e le diedi il primo volume perché lo leggesse. Il mattino successivo mi disse che le parole del libro le avevano procurato una sensazione di benessere spirituale straordinaria, e che avrebbe provveduto a raccogliere l’invito di Gesù di mettere tutte le preoccupazioni, le ansie e le speranze, in una parola la propria vita nel Suo Calice, accostandosi all’Eucaristia anche nei giorni feriali quando possibile.
Nei giorni che seguirono lessi il secondo e il terzo volume e, giunta al termine di quest’ultimo, appresi che un’altra lettrice aveva inteso il profumo. Questa era l’ulteriore conferma che davvero il Signore aveva voluto mostrarmi un segno della Sua Presenza.
Le mie sorelle, inoltre, unanimi espressero un commento favorevole al messaggio contenuto nei quattro volumi, ponendolo in continuità di quell’onda benefica “ricostruttrice” della Chiesa. In molti modi, per mezzo di Maria, il Signore fa scaturire dal Suo Costato misericordioso, la sua Grazia redentrice, al fine di richiamare gli uomini alla conversione.
Un’insegnante di religione

Chieri, settembre 2002

Gesù mio, amore mio, confido in Te!
Madre Santa, quanta sofferenza nel mio cuore: soffro e offro. È tardi, non riesco a dormire, vado in cucina per non svegliare i miei cari che dormono. Porto con me la corona del Rosario e il piccolo libro. Finalmente indisturbata, nel silenzio della notte leggo… contemplo… prego… adoro… e la mia anima viene avvolta in una pace indescrivibile… Paradiso, Madre Immacolata.
Che prezioso regalo del Cielo Il trionfo di Maria!
Questo libro è nato per espressa volontà di Gesù: far risuonare la Voce di Sua Madre fino ai confini della terra.
Grazie, Gesù, perché tutto si compie secondo il tuo volere e per tua Infinita Misericordia. Oggi mi sia permesso, misera peccatrice, ma tua creatura tanto amata, di poter dare testimonianza ai fratelli.
Grazie, Madre Santa, Corredentrice, Regina dei Profeti, Arca della Nuova Alleanza. Tua figlia, la tua bambina, il tuo nulla, in questa ora tremenda rinnova la sua consacrazione al Tuo Cuore Immacolato e si stringe forte forte a Te, Àncora di Vita per avere la Vita!
Non c’è altra salvezza per il mondo!
Madre Santa! Il mio cuore… la mia anima… cantano le melodie più belle! Il mio spirito saltella di gioia… immerso nella certezza della stupenda preghiera ispirata dallo Spirito Santo allo strumento “formichina” di questo libro e ora fatta mia: “Con Maria, attraverso l’Eucaristia, al Padre: è Salvezza, è Assunzione!”
Madre mia, l’anima mia più non teme perché sa “ed è certa” che è concepita nel seno verginale della Madre Nuova Eva, è formata e nutrita in una perfetta gestazione per rinascere a vita nuova per Gesù e con Gesù.
Madre nostra! Immacolata Concezione, Stella Cometa, Vergine Maria, che illumini il Papa (il Re Magio, chiamato così da Gesù) in questo tempo, Stella sicura che guidi il Santo Magio (tuo Figlio prediletto) e noi tutti verso il Salvatore nella Sua Gloria!
Grazie del tuo Amore per noi tuoi figli, indegni ma tanto amati dalla Madre, in cammino con il Santo Padre Papa Giovanni Paolo II verso la nuova Terra Promessa.
Santissima Madre: credo che presto il Tuo Amatissimo e Sacratissimo Cuore Immacolato trionferà. Ed io voglio gridare al mondo intero con tutta la mia forza, con tutto il mio essere, quanto è bello, o Madre Santa, essere tua figlia!
Amen, Alleluia.
ROSANNA


16 marzo 2002

con questa lettera, voglio esprimere a Gesù un grazie sincero, che sgorga dal profondo del cuore, per avermi dato occasione di conoscere la sua “formichina”.
Sono più di dieci anni ormai che conosco questa sorella in Cristo. In quel periodo stavo attraversando un momento molto difficile: mio marito era mancato da quasi un anno: soffriva di un brutto male.
Ora devo dare la mia povera testimonianza.
Ringrazio Gesù e Maria per aver letto i libri Dalle Tenebre alla Luce. Leggendoli ho capito che mi cambiarono a poco a poco. Sento dentro di me di dover dire a Gesù dolcemente:
“Ti amo, Ti voglio bene con tutto il cuore”.
Questo è successo rafforzando sempre più la mia fede, e continuerò ad alimentarla meditando tutti i giorni alcuni messaggi che trovo nei tre volumi.
Grazie, Signore Gesù, per il bene grande che Tu ci vuoi, dandoci la Grazia di poter crescere.
Vieni presto, Signore Gesù. E Tu, Maria Santissima, tienici stretti a Te, solo con Te saremo al sicuro.
LIDIA




 
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